ISSN 2039-1676


25 giugno 2018

Le Sezioni unite sul terzo cessionario del credito ipotecario sottoposto a sequestro o confisca di prevenzione

Cass., Sez. un., c.c. 31 maggio 2018, Pres. Carcano, Rel. Zaza, ric. Island Refinancing (informazione provvisoria)

Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito alla camera di consiglio del 31 maggio 2018, le Sezioni unite hanno affrontato la seguente questione:

«Se la cessione, avvenuta dopo la trascrizione del provvedimento di sequestro o di confisca di prevenzione, del credito ipotecario precedentemente insorto determini di per sé uno stato di mala fede in capo al nuovo titolare, come tale preclusivo dell’ammissibilità della sua ragione creditoria».

Secondo l'informazione provvisoria diffusa dalla Suprema Corte, al quesito si è data risposta nei termini seguenti:

«Negativa, potendo il terzo cessionario del credito ipotecario oggetto del sequestro o della confisca di prevenzione dimostrare la buona fede».

La deliberazione è stata assunta sulle conclusioni difformi del Procuratore generale presso la Corte di cassazione.

La nostra Rivista ha già pubblicato l’ordinanza che aveva rimesso la questione alle Sezioni unite (sez. V, 9 gennaio 2018 – 2 febbraio 2018, n. 5194), con una nota di L. Filieri, A proposito di confisca e terzi: alle Sezioni unite il problema del rapporto tra cessione del credito e misura ablatoria reale ex art. 52 d.lgs. 159/2011, cui può direttamente accedersi cliccando qui.

Pubblicheremo la motivazione della sentenza delle Sezioni unite immediatamente dopo il relativo deposito. (G.L.)