ISSN 2039-1676


05 maggio 2011

Trib. Ravenna, 5 maggio 2011, Giud. Massini D'Agostini (inottemperanza dello straniero all'ordine di allontanamento: revoca del giudicato)

Impatto nell'ordinamento italiano della sentenza El Dridi della Corte di Giustizia: un altro caso di revoca della sentenza di condanna passata in giudicato per il delitto di cui all'art. 14 co. 5 ter t.u. imm., con rideterminazione della pena per gli altri reati rispetto ai quali era stata riconosciuta la continuazione

STRANIERI - INOTTEMPERANZA ALL'ORDINE DI ALLONTANAMENTO DEL QUESTORE - Direttiva 2008/115/CE – Revoca delle sentenze definitive di condanna
 
In seguito alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 28 aprile 2011, El Dridi, che ha sancito l’incompatibilità del delitto di cui all’art. 14 co. 5 ter d.lgs. 286/98 con gli artt. 15 e 16 dir. 2008/115/CE, ed in considerazione del fatto che le sentenze della Corte di Giustizia hanno efficacia vincolante erga omnes, il giudice dell’esecuzione, trattandosi di una situazione assimilabile a quella di una vera e propria abrogazione della norma incriminatrice, deve revocare le sentenze definitive di condanna per tale delitto, perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, rideterminando la pena per gli altri reati che erano stati riconosciuti in continuazione con il più grave delitto per il quale è stata disposta la revoca della condanna.
 
 Riferimenti normativi:
D.L.vo n. 286/1998 art. 14, comma 5 ter
 
Direttiva 2008/115/CE
Art. 673 c.p.p.