ISSN 2039-1676


26 ottobre 2011

Anche dopo la riformulazione dell'art. 14 co. 5 ter t.u. imm. ad opera del d.l. 89/11, devono essere revocate le sentenze definitive di condanna per tale reato pronunciate prima dell'entrata in vigore del decreto

Trib. Pisa, 11.10.2011, Giud. Degl'Innocenti

STRANIERI – NUOVO DELITTO DI INOTTEMPERANZA ALL’ORDINE DI ALLONTANAMENTO – REVOCA DELLE SENTENZE DI CONDANNA PRONUNCIATE PRIMA DELL'ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO

La nuova formulazione dell’art. 14 co. 5 ter d.lgs. n. 286/1998, introdotta con il d.l. 89/2011, non è applicabile alle condotte iniziate prima dell’entrata in vigore del decreto-legge, dal momento che tra le due norme difetta quella continuità normativa che è invece presupposta dal meccanismo di applicazione retroattiva della lex mitior, pena, altrimenti, una inammissibile retroattività della nuova legge incriminatrice a fatti medio tempore privi di rilevanza penale:  per questa ragione, la nuova incriminazione prevista nel d.l. 89/11 non è d'ostacolo alla revoca delle sentenze definitive di condanna per il delitto di cui all'art. 14 co. 5 ter, dichiarato comunitarimanete illegittimo dalla Corte di Giustzia UE con la sentenza El Dridi. (Massima a cura di Luca Masera).