ISSN 2039-1676


20 dicembre 2018 |

Riserva di codice

Voce per "Il libro dell'anno del diritto Treccani 2018"

Il contributo riproduce la corrispondente voce destinata alla sezione di Diritto penale de Il libro dell’anno del diritto Treccani 2018 (diretto da R. Garofoli e T. Treu), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2018; ringraziamo l’editore e i direttori dell’opera per avere consentito alla pubblicazione sulla nostra Rivista.

Trattandosi di lavoro già accettato per la pubblicazione in quella sede, il contributo non è stato sottoposto alla consueta procedura di peer review.

 

Abstract. L’introduzione del principio della riserva relativa di codice appare, nelle scelte del legislatore del 2018, un tentativo di razionalizzare il sistema penale, arginandone il processo di decodificazione; la vincolatività del principio, attuato mediante il trasferimento di un modesto numero di norme penali all’interno del codice penale, sembra tuttavia compromessa dal rango non costituzionale della norma che lo sancisce, e da una insufficiente consapevolezza degli attuali rapporti tra codice penale e legislazione speciale. Il contributo, oltre ad evidenziare i primi problemi applicativi, si confronta con le possibili opzioni interpretative in tema di vincolatività del principio e di confisca.

SOMMARIO: 1. La ricognizione. – 2. La focalizzazione. – 2.1. Riserva di codice e processo di decodificazione. – 2.2. I limiti del progetto riformatore. – 2.3. I limiti della delega legislativa. – 3. I profili problematici. – 3.1. La vincolatività della riserva di codice. – 3.2. Possibili riflessi interpretativi in tema di confisca. – 3.3. Il perimetro di tipicità dell’art. 570 bis.