ISSN 2039-1676


08 maggio 2013 |

Sistema del doppio binario e garanzie individuali: il controllo dell'autore imputabile pericoloso nel diritto penale francese (TESI DI LAUREA)

Università: Universita degli Studi di Milano

Prof. Relatore: Francesco Vigano'

 

Il sistema del doppio binario sanzionatorio è caratterizzato dalla compresenza di due categorie di sanzioni distinte per funzioni e disciplina: le pene, ancorate alla colpevolezza del soggetto per il fatto di reato e commisurate in base della gravità di quest'ultimo, e le misure di sicurezza, imperniate sul concetto di pericolosità sociale dell'autore del reato e di durata indeterminata.

Il doppio binario si risolve, con riferimento ai soggetti imputabili e al contempo socialmente pericolosi, nell'applicazione congiunta di pena e misura di sicurezza: è questo il profilo più problematico dell'istituto, che può tradursi in una duplice privazione della libertà personale dell'individuo, ben oltre il limite segnato dalla colpevolezza per il fatto.

Obiettivo del presente lavoro è svolgere una ricostruzione puntuale del processo - inserito nel più ampio contesto europeo di riscoperta delle misure di sicurezza detentive in un'ottica di controllo degli autori imputabili pericolosi e di difesa sociale - che ha condotto la Francia all'adozione del sistema del doppio binario. Ciò al fine di apprezzare il significato di profonda rottura che questo passaggio ha assunto rispetto alla tradizione giuridica francese, e di svolgere una riflessione sulla questione della legittimità del doppio binario rispetto alle garanzie fondamentali dell'individuo.

Il primo capitolo è dedicato alla questione generale dell'origine della misura di sicurezza detentiva come categoria sanzionatoria ontologicamente distinta da quella della pena. Nell'ambito della contrapposizione tra concezione deterministica del diritto penale e diritto penale classico, si analizza la nascita del doppio binario di pene e misure di sicurezza.

Il secondo capitolo è dedicato all'analisi della forte influenza che il positivismo criminologico esercitò sul diritto penale francese, con particolare riferimento alla sanzione della relégation, rivolta ai delinquenti plurirecidivi, introdotta nel 1885.

Il terzo capitolo è dedicato all'analisi delle riforme legislative che hanno condotto, nell'ambito di una politica spiccatamente preventiva in chiave di difesa sociale, alla «consacrazione legislativa» delle misure di sicurezza nel diritto penale francese ed alla definitiva adozione del sistema del doppio binario, con l'introduzione nel 2008 di una misura di carattere custodiale applicabile al termine dell'esecuzione della pena detentiva: la rétention de sûreté.

La parte finale del lavoro è dedicata ad una riflessione sulla legittimità del sistema sanzionatorio del doppio binario ed alla ricerca dei limiti a questo imposti dal rispetto dei diritti umani fondamentali garantiti dalla CEDU e dai principi costituzionali dell'ordinamento francese, con riferimento specifico a quanto deciso nel 2008 dal Conseil constitutionnel in merito alla legittimità costituzionale, ed ai corrispondenti limiti, della rétention de sûreté.