ISSN 2039-1676


09 maggio 2013 |

Misure di sicurezza personali: la declaratoria "preventiva" di abitualità  nel reato contrasta con i principi costituzionali in tema di rieducazione del reo

Sommario: 1."Società del rischio" e crisi del sistema del "doppio binario". - 2. La prevenzione del rischio di recidiva dell'autore imputabile: la declaratoria "preventiva" di delinquenza abituale. - 3. La tesi della natura (meramente) dichiarativa dello status di delinquente abituale e sua confutazione. - 4. L'estensione della disciplina delle misure di prevenzione personali: una criticabile analogia in malam partem. - 5. Una lettura sistematica dell'art. 103 c.p., ricompone in chiave costituzionalmente orientata il quadro delle misure nei confronti degli autori pericolosi. - 6. Un procedimento veramente "ad armi pari". - 7. La divaricazione dei fini e il difficile equilibrio tra esigenze contrapposte. - 8. Le risposte di alcuni giudici: la finalità rieducativa come valore non negoziabile. - 9. Al "neo-positivismo" efficientista va opposta l'idea "umanistica" del recupero della persona condannata.