ISSN 2039-1676


09 marzo 2015 |

Il diritto non giusto non è diritto, ma il suo contrario. Appunti brevissimi sulla sentenza di Cassazione sul caso Eternit

Editoriale

Il contributo, di cui riportiamo di seguito un'anteprima, è ora pubblicato nel n. 1/2015 della nostra Rivista trimestrale. Clicca qui per accedervi.

Il procuratore generale presso la Cassazione, dott. Francesco Iacoviello, nel chiedere ai giudici del Supremo Collegio, chiamati a decidere in ultima istanza sul caso Eternit, di prosciogliere l'imputato per intervenuta prescrizione del reato di disastro innominato contestato dall'Accusa, ha concluso la sua articolata e appassionata requisitoria sostenendo che "ci sono dei momenti in cui diritto e giustizia vanno da parti opposte, è naturale che le parti offese scelgano la strada della giustizia, ma quando il giudice è posto di fronte alla scelta drammatica tra diritto e giustizia non ha alternativa. È un giudice sottoposto alla legge; tra diritto e giustizia deve scegliere il diritto". Per dirla col procuratore Iacoviello, ingiustizia è stata fatta. Ma davvero il diritto non lasciava spazio per una decisione diversa e "più giusta", che non suonasse come una resa di fronte all'inesorabile decorso del tempo? [...]