26 marzo 2015
Confisca in presenza di declaratoria di prescrizione per il reato di lottizzazione abusiva: sulla questione si pronuncerà la Grande Camera della Corte EDU
Caso Hotel Promotion Bureau S.r.l. e a. c. Italia (ric. 34163/07)
La Corte EDU informa che con provvedimento del 25 marzo 2015 la Camera cui il caso in epigrafe era stato assegnato ha deciso di investire della decisione del ricorso la Grande Camera ai sensi dell'art. 34 CEDU, che come è noto prevede questa possibilità per l'ipotesi in cui la decisione sollevi una questione rilevante che concerne l'interpretazione della Convenzione o dei suoi protocolli, nonché nel caso in cui la risoluzione del caso di fronte alla Camera possa risultare in contrasto con una sentenza resa in precedenza dalla Corte.
Come si evince dalla decisione sull'ammissibilità resa dalla Seconda Sezione il 5 giugno 2012 (clicca qui per accedervi), il caso concerne un provvedimento di confisca di un complesso edilizio sito nel comune di Golfo Aranci disposto dal Tribunale di Olbia. La confisca era stata disposta con la sentenza dichiarativa della prescrizione per la contravvenzione di lottizzazione abusiva, avendo il Tribunale medesimo ritenuto che il provvedimento autorizzativo rilasciato dal comune fosse in radice illegittimo e, pertanto, inefficace. La decisione era poi stata confermata in appello e in cassazione. La società proprietaria degli immobili aveva quindi adito la Corte EDU, lamentando una violanzione degli artt. 6, 7 e 13 CEDU.
Il rinvio della questione alla Grande Camera sottende evidentemente l'intenzione della Corte EDU di pronunciarsi al massimo livello su una questione fortemente problematica, che pone in particolare in causa il rapporto tra la confisca urbanistica - considerata una vera e propria pena sin dalla sentenza Sud Fondi c. Italia - e la declaratoria di prescrizione: questione direttamente affrontata, come è noto, dalla non del tutto perspicua sentenza Varavara c. Italia, e che ha poi dato origine ad almeno due questioni di legittimità costituzionale sulle quali dovrà prestissimo pronunciarsi la Consulta, una delle quali provenienti addirittura dalla Corte di cassazione (si vedano sul punto i numerosi documenti elencati nella colonna a destra, e - in particolare sulle due questioni di legittimità costituzionale ancora pendenti - F. Viganò, Confisca urbanistica e prescrizione: a Strasburgo il re è nudo (a proposito di Cass. pen., sez. III, ord. 30 aprile 2014), e A. Galluccio, La confisca urbanistica ritorna alla Corte costituzionale, 8 giugno 2014) (F.V.)