ISSN 2039-1676


18 gennaio 2016 |

Corruzione di pubblici funzionari stranieri: i dati statistici dal Working Group on Bribery (OCSE)

Condannate in Italia, tra il 1999 e il 2014, 9 persone fisiche e 4 persone giuridiche

 

1. Il 6 novembre 2015 il Working Group on Bribery dell'OCSE[1] ha pubblicato un documento in cui sono riportate alcune interessanti statistiche sull'attuazione della Convenzione per la lotta alla corruzione dei pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali[2]. Tale report - predisposto con la collaborazione dei 41 Stati membri della Convenzione - raccoglie alcuni dati, aggiornati al dicembre 2014, relativi in particolare alle indagini, ai processi e alle sanzioni per corruzione di pubblici funzionari stranieri e per altri illeciti ad esso collegati (siano essi reati o illeciti civili o amministrativi).

 

2. I dati raccolti - relativi a Paesi che rappresentano circa il 65 % del commercio mondiale - sono suddivisi in due categorie: a) quelli forniti dagli Stati membri su base obbligatoria e b) quelli concessi su base volontaria.

Il primo dei due gruppi ricomprende i dati relativi ai casi di corruzione di pubblici ufficiali stranieri definiti con una sentenza penale - di condanna o di assoluzione - ovvero con una pronuncia resa in esito ad un processo civile o amministrativo. Nelle tabelle relative a questa prima parte di dati si distingue inoltre tra le sentenze di condanna (o le altre statuizioni di colpevolezza del processo civile o amministrativo) e le definizioni del processo raggiunte su accordo delle parti, con o senza l'approvazione dell'autorità giudicante.

Nel secondo gruppo, invece, sono raccolti i dati riguardanti le indagini, i processi in corso (siano essi penali, civili o amministrativi) e le sanzioni, oltre ai dati inerenti ad altri illeciti collegati alla corruzione internazionale, come il riciclaggio ed alcune irregolarità contabili[3]. Tutti i dati che si riferiscono alle persone fisiche sono riportati distintamente rispetto a quelli relativi alle persone giuridiche.

 

3. Dalla lettura del rapporto emerge innanzitutto come - dal momento dell'entrata in vigore della Convenzione, nel 1999, fino al dicembre del 2014 - 361 persone fisiche e 126 enti, in 17 differenti Stati membri, abbiano subito una condanna penale per corruzione internazionale. Almeno 95 persone sono state condannate alla pena della reclusione. In 8 Paesi membri, 110 individui e 200 persone giuridiche sono state sanzionate in sede penale, civile o amministrativa per illeciti collegati alla corruzione internazionale. In 25 Stati sono tutt'ora in corso 393 procedimenti d'indagine, mentre nei tribunali di 12 Paesi si stanno svolgendo processi nei confronti di 142 persone fisiche e 14 enti. Tuttavia, il report sottolinea anche come, sin dal momento di entrata in vigore della Convenzione, 24 dei 41 Stati contraenti non abbiano mai sanzionato una persona fisica o giuridica per corruzione di un pubblico ufficiale straniero.

 

4. Con riferimento alle statistiche relative al solo anno 2014, il documento evidenzia che complessivamente 29 persone fisiche e 15 enti, in 9 differenti Stati membri, sono stati condannati penalmente per corruzione internazionale. Tra questi, almeno 10 individui sono stati condannati alla pena detentiva, mentre 16 persone fisiche e 15 enti - in 8 Paesi membri - sono stati sanzionati in sede penale, civile o amministrativa con riguardo ad altri illeciti collegati alla corruzione internazionale.

 

5. Per quanto riguarda i singoli Stati membri e con riferimento al periodo 1999-2014, il report mostra come il Paese più attivo nella lotta alla corruzione dei pubblici ufficiali stranieri siano gli Stati Uniti, dove 57 persone fisiche e 35 enti hanno subito una condanna penale per corruzione di un pubblico ufficiale straniero e 4 persone fisiche e 19 persone giuridiche sono state condannate per altri reati collegati alla corruzione internazionale. In Europa il maggior numero di sentenze di condanna all'esito di un processo penale si segnala in Germania: 45 persone fisiche e 11 enti per corruzione di un pubblico ufficiale straniero, 20 individui e 3 persone giuridiche in relazione ad altre figure di reato.

I dati relativi all'Italia - sempre con riferimento al periodo 1999-2014 - possono essere, invece, così sintetizzati: 9 sentenze di condanna per corruzione di un pubblico ufficiale straniero nei confronti di persone fisiche e 4 nei confronti di persone giuridiche; 3 condanne (due nei confronti di individui e 1 verso un ente) per reati collegati alla corruzione internazionale; nessuna decisione in materia resa in esito ad un processo civile o amministrativo.

 

Per consultare il Rapporto del WGB, clicca qui.

 


[1] Istituito in ambito OCSE nel 1994, il Working Group on Bribery controlla l'attuazione della Convenzione sulla lotta alla corruzione dei pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali e della Raccomandazione per ulteriori strategie di lotta contro la corruzione degli impiegati pubblici nelle transazioni economiche internazionali, introdotta nel 2009. Il Working Group on Bribery è composto dai rappresentanti degli Stati che hanno sottoscritto la citata Convenzione e si riunisce a Parigi quattro volte all'anno.

[2] La Convenzione sulla lotta alla corruzione dei pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali è stata firmata il 17 dicembre 1997 ed è entrata in vigore il 15 Febbraio 1999. Attualmente l'Accordo è stato sottoscritto da 41 Paesi (34 Stati facenti parti dell'OCSE e 7 Stati ad esso esterni). La Convenzione è in vigore in Italia dal 15 dicembre 2000 (legge di ratifica n. 300 del 2000).

[3] Si vedano con riferimento a questi altri illeciti gli artt. 7 e 8 della Convenzione sulla lotta alla corruzione dei pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali.