ISSN 2039-1676


26 giugno 2016

Sezioni unite: i vincoli sfavorevoli per il cumulo giuridico di pene, nel reato continuato, si applicano anche quando la recidiva è dichiarata equivalente a circostanze di segno opposto

Cass., Sez. Un., u.p. 23 giugno 2016, Pres. Canzio, Rel. Ramacci, Ric. P.G. c. Filosofi (informazione provvisoria)

Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito alla udienza pubblica del 23 giugno 2016, le Sezioni unite hanno affrontato la seguente questione:

« Se, in tema di reato continuato, l'aumento di pena non inferiore ad un terzo di quella  stabilita per il reato più grave, previsto dall'art. 81, quarto comma, cod. pen. nei confronti dei soggetti ai quali è stata "applicata" la recidiva di cui all'art. 99, quarto comma, cod. pen., operi anche quando la recidiva stessa sia ritenuta dal giudice equivalente alle circostanze attenuanti».

Secondo l'informazione provvisoria diffusa dalla Suprema Corte, al quesito si è data risposta: «affermativa».

La deliberazione è stata assunta sulle conclusioni conformi del Procuratore generale.

È possibile accedere alla ordinanza che ha rimesso la questione alle Sezioni unite (Sez. V, 12 aprile 2016 - dep. 5 maggio 2016, n. 18935), in formato PDF, cliccando sull'icona sottostante.

Pubblicheremo la motivazione della sentenza delle Sezioni unite immediatamente dopo il relativo deposito. (G.L.)