ISSN 2039-1676


29 maggio 2017 |

Una nuova occasione (mancata) per riformare il comparto penalistico degli abusi di mercato?

Lo schema del d.d.l. di delegazione europea 2016

Contributo pubblicato nel Fascicolo 5/2017

Il presente contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

 

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Abstract. A due anni dal conferimento di apposita delega legislativa – rimasta inattuata – per la riforma del market abuse, il Governo approva un nuovo schema di d.d.l. nel quale il comparto penalistico è volutamente trascurato. La scelta dell’esecutivo appare criticabile, sia per la persistente inadempienza agli obblighi di fonte UE, sia perché mantiene inalterate le criticità dell’attuale disciplina sanzionatoria degli abusi di mercato.

 

SOMMARIO: 1. Il “pasticciaccio brutto” della legge di delegazione europea 2014 in tema di market abuse. – 2. L’art. 7 dello schema del d.d.l. di delegazione europea 2016. – 3. L’inspiegabile omissione di iniziative per il recepimento della Dir. 2014/57/UE. – 3.1. I nuovi confini applicativi del market abuse. – 3.2. Sfaccettature eurounitarie dell’insider trading. – 3.3. Manipolazione del mercato e frammentarietà. – 3.4. Il nodo del ne bis in idem sostanziale e processuale. – 4. Quali linee-guida per la riforma?