8 febbraio 2017 |
Market abuse e doppio binario sanzionatorio dopo la sentenza della Corte E.D.U., Grande Camera, 15 novembre 2016, A e B c. Norvegia
Contributo pubblicato nel Fascicolo 2/2017
Il presente contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.
L’Autore segnala che, dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 102/2016, il relativo giudizio a quo era destinato a riprendere corso, avanti alla Corte di Cassazione, all’udienza del 16 dicembre 2016, cui lo stesso scrivente era stato designato quale P.M.; la causa, peraltro, è stata rinviata “a nuovo ruolo” in attesa della traduzione ufficiale della sentenza della Grande Camera del 15 novembre 2016.
Abstract. La recente sentenza della Grande Camera della Corte E.D.U., 15 novembre 2016 A e B c. Norvegia, relativa ad un caso di due contribuenti norvegesi che lamentavano di essere stati perseguiti e puniti due volte – in procedimenti amministrativi e penali – per lo stesso fatto illecito tributario, segna un netto superamento rispetto ai principi enunciati dalla stessa Corte in tema di ne bis in idem convenzionale e doppio binario sanzionatorio amministrativo e penale, con evidenti ricadute sullo stesso tema nell’ambito del market abuse. La rilevanza eurounitaria della materia richiede la verifica dell’attualità dell’interpretazione dell’art. 50 CDFUE, con la sentenza Fransson del 2013, da parte della Corte di Giustizia, peraltro già interessata con rinvio pregiudiziale dalla Cassazione civile con le ordinanze della sezione tributaria n. 20675/2016 e della seconda sezione civile n.n. 23232 e 23233 del 2016. Questione rilevante anche ai fini della soluzione del caso, ancora in sospeso, di abuso di informazioni privilegiate che aveva determinato la quinta sezione penale della Cassazione a sollevare le questioni di illegittimità costituzionale dichiarate inammissibili dalla sentenza della Consulta n. 102/2016.
SOMMARIO: 1. La sentenza della Grande Camera della Corte E.D.U., 15 novembre 2016 A e B c. Norvegia. – 2. L'incidenza della decisione sul tema del doppio binario sanzionatorio da market abuse. – 3. Il doppio binario sanzionatorio in tema di abuso di informazioni privilegiate ed il ne bis in idem convenzionale dopo la sentenza della Grande Camera. – 4. Il confronto con il ne bis in idem eurounitario: la necessaria verifica di attualità dei principi affermati dalla sentenza Fransson. – 5. Gli ulteriori quesiti pregiudiziali sull'art. 50 CDFUE proposti dalla Cassazione civile. – 6. Conclusioni.