13 aprile 2017 |
Diritto penale e attività bancaria: aspetti problematici e spunti di riforma
Il contributo – già in corso di pubblicazione negli atti della Scuola Superiore della Magistratura – costituisce il testo, riveduto e corredato di note, della relazione svolta dall’Autore alla tavola rotonda “Per una efficace tutela del risparmio. Rimedi penalistici, amministrativi e rapporto con i poteri di accertamento e di vigilanza” (Milano, 15 marzo, 2017), organizzata dalla Scuola Superiore della Magistratura – Struttura territoriale di formazione decentrata del Distretto di Milano. Trattandosi di contributo già accettato per la pubblicazione, il lavoro non è stato sottoposto alla procedura di peer review prevista dalla nostra Rivista.
Abstract. L’attività bancaria rappresenta un settore nevralgico dell’economia e necessita di un apparato sanzionatorio (anche penalistico) connotato da effettività. L’esigenza di riforma delle vigenti disposizioni incriminatrici è del resto percepibile con riguardo all’intero comparto del diritto penale economico.
SOMMARIO: 0. Premessa: la “materia penale” nel settore bancario. – 1. Caratteristiche e obiettivi del jus terribile nella regolazione dell’economia. – 2. I limiti dell’autonormazione in ambito economico. – 3. Un possibile intervento riformatore (non circoscritto al ‘penale bancario’).