21 novembre 2017 |
Le Sezioni Unite e il concorso apparente di norme, tra considerazioni tradizionali e nuovi spunti interpretativi
Nota a Cass., SSUU, sent. 22 giugno 2017 (dep. 12 settembre 2017), n. 41588, Pres. Canzio, Rel. Montagni, Ric. La Marca
Contributo pubblicato nel Fascicolo 11/2017
Il presente contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.
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Abstract. La recente sentenza n. 41588/2017 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, ripropone il tema del concorso apparente di norme e dei criteri atti a risolvere i conflitti. Traendo spunto dalla pronuncia, il contributo analizza il tema anche alla luce della giurisprudenza della CEDU e della Corte Costituzionale, evidenziando i punti di contatto con il tema del c.d. ne bis in idem sostanziale e prova a fornire un quadro in ordine ai criteri ermeneutici, anche fornendo alcuni nuovi spunti interpretativi, che possono guidare l’interprete nella soluzione dei problemi nei rapporti tra fattispecie incriminatrici.
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il fatto concreto e le fattispecie incriminatrici. – 3. L’orientamento tradizionale della giurisprudenza. – 4. La posizione delle Sezioni Unite. Profili tradizionali… - 4.1. (segue)…e nuovi parametri. Il rapporto con il ne bis in idem. – 5. Spunti interpretativi e profili evolutivi del concorso apparente di norme.