ISSN 2039-1676


13 marzo 2018 |

Autoriciclaggio e reati tributari

Il presente contributo costituisce il testo, con alcune modificazioni e il corredo delle indicazioni bibliografiche essenziali, della relazione tenuta dall’Autore al Convegno di studi “Itinerari di diritto penale dell’economia. Riciclaggio”, svoltosi presso l’Università degli Studi di Padova il 6 aprile 2016. Il contributo è destinato alla pubblicazione nel volume collettaneo a cura di R. Borsari; si ringraziano il Curatore e l’Editore per avere consentito ad anticiparne la pubblicazione in questa Rivista. Trattandosi di un contributo già accettato per la pubblicazione in quella sede, il lavoro non è stato sottoposto alla procedura di peer review prevista da questa Rivista.

 

Abstract. I rapporti tra riciclaggio e reati tributari sono stati al centro di un intenso dibattito in dottrina e, almeno in parte, in giurisprudenza. La questione si ripropone oggi avuto riguardo all’autoriciclaggio, con profili di ancor maggiore delicatezza. Il lavoro intende analizzare il tema, valorizzando una lettura forte del requisito della provenienza delittuosa del denaro, dei beni o delle altre utilità oggetto nell’art. 648 ter1. c.p. di impiego.

 

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il precedente del riciclaggio: dalle tesi restrittive… – 3. …all’affermazione delle posizioni estensive. – 4. Le due concezioni a confronto: superare l’impostazione tradizionale? – 5. L’irruzione sulla scena del delitto di autoriciclaggio. – 6. Osservazioni conclusive.