13 giugno 2018 |
Riforma in due fasi per la disciplina dell'appello penale
Il contributo costituisce il testo, riveduto e corredato di note, della relazione svolta il 17 aprile 2018 a Pavia all'incontro dal titolo "Le modifiche alla disciplina delle impugnazioni penali" nell'ambito del ciclo "Seminari Vittorio Grevi" a cura di L. Giuliani.
Abstract. Lo scritto svolge una breve analisi, in chiave per lo più critica, della recente riforma in due fasi dell’appello penale dovuta alla c.d. legge Orlando. Si inizia dalle novità introdotte dal d.lgs. 6 febbraio 2018, n. 11 e si risale a quelle inserite dalla l. 23 giugno 2017, n. 103, riservando uno specifico approfondimento alla rinnovazione obbligatoria dell’istruzione dibattimentale ex art. 603 comma 3-bis c.p.p., anche alla luce delle pronunce delle Sezioni Unite anteriori e posteriori all’intervento riformatore.
SOMMARIO: 1. Una riforma in due fasi. – 2. Andando “a ritroso”: le novità in materia di appello introdotte dal d. lgs. 6 febbraio 2018, n. 11, tra “riscritture” normative e obiettivi (minimali) di deflazione. – 3. Segue: gli interventi sulla disciplina dell’appello dovuti alla l. 23 giugno 2017, n. 103: a) la reintroduzione del concordato anche con rinuncia ai motivi di appello. – 4. Segue: b) la rinnovazione obbligatoria dell’istruzione dibattimentale, nei suoi rapporti con le pronunce delle Sezioni Unite.