ISSN 2039-1676


05 aprile 2012 |

La mancata trasmissione degli atti al tribunale del riesame preclude il controllo sul sequestro?

Osservazioni a margine di Cass., Sez. III, 16 giugno 2011 (ud. 3 maggio 2011), n. 24163, Pres. Squassoni, Rel. Andronio, ric. Wang Zuojiong (abnorme il rinvio dell'udienza a nuovo ruolo a causa della mancata trasmissione degli atti al tribunale del riesame)

Pubblichiamo le Osservazioni della dott. Gaia Caneschi in margine alla sentenza con la quale la Suprema Corte, in tema di misure cautelari reali, ha stabilito che deve ritenersi abnorme l'ordinanza con la quale il tribunale del riesame - assumendo come dato acquisito quello della non operatività del richiamo contenuto nell'art. 324, comma 7, c.p.p. all'art. 309, comma 10, c.p.p., nella parte in cui prevede come causa di caducazione della misura la mancata trasmissione degli atti entro il termine di cui al precedente comma 5 - disponga il rinvio dell'udienza a nuovo ruolo, in attesa che l'autorità procedente provveda a detta trasmissione.

Come si segnala nel contributo, si tratta di questione controversa, che infatti era stata rimessa alle Sezioni unite, le quali avrebbero dovuto trattarla il 29 marzo 2012. La Corte suprema tuttavia, pubblicando l'ormai usuale informazione provvisoria, ha reso noto  che la questione non è stata affrontata, essendo rimasta assorbita da altra e preliminare questione a carattere processuale.

La problematica resta quindi aperta ed attuale.

 

SOMMARIO:

1. Due decisioni contrastanti nell'ambito di un'unica vicenda

2. Sull'incerta natura dei termini del procedimento di riesame cautelare

3. Trasmissione frazionata degli atti e abnormità: una soluzione che non soddisfa

 

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