ISSN 2039-1676


02 ottobre 2013 |

L'inutilizzabilità  derivata: un mito a mezza via fra nullità  ed esigenze sostanziali

Il presente contributo è ora pubblicato nel n. 4/2013 della nostra Rivista trimestrale. Clicca qui per accedervi.

Ricordiamo che, in vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo - Rivista trimestrale, il presente contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.

 

SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. La ricostruzione teorica dell'inutilizzabilità "derivata". - 3 (segue) Il rapporto di "dipendenza". - 4. L'applicazione pratica dell'inutilizzabilità "derivata". - 5. (segue) Atti probatori «a compimento libero» o «a compimento vincolato». - 6. (segue) Il rapporto fra perquisizione e sequestro. - 7. Un istituto precario e insoddisfacente. - 8. Fenomeni alternativi di trasmissione del vizio. - 9. Il ruolo dell'inutilizzabilità tra fase investigativa e decisoria. - 10. Una soluzione alternativa alla propagazione. - 11. La sperimentazione concreta del modello proposto. - 12. Conclusioni.