4 aprile 2011 |
Cass. pen., sez. V, 1° dicembre 2010 (dep. 7 marzo 2011), n. 8832, Pres. Calabrese, Rel. Bevere (stalking)
Configurano il reato di atti persecutori anche ripetuti atti di danneggiamento
Nella sentenza che può leggersi in allegato la Corte di Cassazione ha affermato che ricorrono gli estremi del reato di cui all’art. 612 bis c.p. nell’ipotesi di ripetuti atti di danneggiamento di beni della ex fidanzata (nel caso di specie, danneggiamenti all’auto, al campanello, al sistema d’allarme, alla porta di casa e, infine, incendio del veicolo), posti in essere in un arco di tempo breve, diretti a polemizzare sul rapporto cessato e a convincere la vittima alla sua ripresa; è inoltre necessario e sufficiente che tali atti persecutori abbiano un effetto destabilizzante della serenità e dell’equilibrio psicologico della donna.