ISSN 2039-1676


21 novembre 2016 |

La cooperazione rafforzata come modalità d’istituzione della procura europea

Scenari futuri di un dibattito ancora in evoluzione

Il contributo è pubblicato nel n. 3/2016 della nostra Rivista trimestrale. Clicca qui per accedervi.

 

Abstract. Preso atto delle difficoltà di adottare il regolamento istitutivo della Procura europea, il presente contributo si propone di dimostrare la concreta esistenza di un valore aggiunto dell'istituzione dell'organo di accusa europeo da parte di un numero ristretto di Stati membri rispetto all'abbandono di un tale progetto per assenza di unanimità.

Si è cercato di dimostrarne la fattibilità, costruendo un sistema capace di massimizzare gli effetti di ciò che è verosimilmente possibile sfruttando gli strumenti messi a disposizione dai Trattati – la cooperazione rafforzata in questo caso – seppur sfocianti in un’integrazione diseguale.

Si è proceduto a modificare la proposta di regolamento per adattarla al diverso contenuto (non più l’istituzione della Procura europea, ma l’attuazione di una cooperazione rafforzata ai fini di una tale istituzione) e a predisporre i modelli contenutistici degli accordi che necessariamente dovranno disciplinare la cooperazione tra gli Stati membri non partecipanti e l’organo di accusa europeo.

 

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Constatazione di assenza di unanimità. – 3. Cooperazione rafforzata quale unico rimedio. – 4. Differenziazione versus unanimità “al ribasso”. – 4.1 I problemi legati all’istituzione della Procura europea mediante cooperazione rafforzata. – 4.2. Gli argomenti a favore della cooperazione rafforzata. – 4.3 Valutazione d’impatto. – 5. Interrogativi e relative risposte. 5.1 La valenza del principio di territorialità europea in uno spazio di repressione frammentato. – 5.2 La tutela degli interessi finanziari dell’Unione da parte degli Stati membri non partecipanti alla cooperazione rafforzata. – 5.3 Esercizio dell’azione penale: coordinamento tra Procura europea e procure degli Stati membri non partecipanti alla cooperazione rafforzata. – 6. Presentazione del concreto funzionamento della Procura europea istituita mediante cooperazione rafforzata. – 6.1 Il ruolo di Eurojust. – 6.2 Il ruolo di OLAF. – 7. Nuova proposta della Commissione in cooperazione rafforzata e accordi con gli Stati membri non partecipanti. – 8. Disposizioni della proposta di regolamento che necessiterebbero di una modifica. – 8.1 Modifiche formali e semplice riformulazione di alcune disposizioni. – 8.2 Modifiche strutturali e proposta di una nuova formulazione degli articoli. – 8.3 Interventi migliorativi. – 9. Introduzione di norme ad hoc. – 10. Gli strumenti necessari per garantire il coordinamento tra Procura europea e procure nazionali. – 11. Proposta di modelli contenutistici degli accordi con gli Stati membri non partecipanti. – 11.1 Disciplina dello status giuridico e delle condizioni operative del Procuratore europeo in tali Stati. – 11.2 Disciplina del coordinamento e della cooperazione tra la Procura europea e le autorità degli Stati non partecipanti. – 11.3 Disciplina dello svolgimento delle indagini negli Stati membri non partecipanti. – 11.4 Disciplina del riconoscimento e dell’esecuzione delle sentenze e del compromesso negli Stati non partecipanti. – 12. Le relazioni con i partner. – 12.1 Gli accordi tra la Procura europea e Eurojust. – 12.2 Gli accordi tra la Procura europea, OLAF e Europol. – 13. Considerazioni conclusive.