ISSN 2039-1676


13 marzo 2019 |

Un possibile principio di risposta legislativa alle domande concernenti la dignità nella fase finale della vita

Spunti di riflessione sull’ordinanza 207/2018 e su un tempestivo disegno di legge. In particolare sull’estensione della “terapia del dolore” come valida alternativa al “diritto di morire”

Contributo pubblicato nel Fascicolo 3/2019

Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

 

Abstract. Il contributo analizza il disegno di legge Marcucci, presentato all’indomani dell’ordinanza della Corte costituzionale sul caso Cappato e recante «disposizioni in materia di terapia del dolore e dignità nella fase finale della vita, nonché modifiche all’art. 580 del codice penale». Pur non attualmente in discussione, si cercherà di dimostrare come lo stesso possa quantomeno costituire una prima risposta alle sollecitazioni della Consulta su un tema così eticamente sensibile

SOMMARIO: 1. La pronuncia della Corte costituzionale sul caso Cappato: brevi rilievi. – 2. Il disegno di legge sul fine vita Marcucci e l’enfasi posta sulla terapia del dolore. – 3. La valorizzazione del diritto a non soffrire quale succedaneo del diritto di morire: alcune considerazioni. – 4. Brevi note conclusive: un ulteriore (piccolo) passo verso il riconoscimento di “diritti infelici”.