1 dicembre 2017
Sezioni unite: per le misure di prevenzione personali l’attualità del pericolo va verificata anche quanto agli indiziati di appartenenza ad una organizzazione mafiosa
Cass., Sez. Un., c.c. 30 novembre 2017, Pres. Canzio, Rel. Petruzzellis, ric. Gattuso (informazione provvisoria)
Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito alla camera di consiglio del 30 novembre 2017, le Sezioni unite penali hanno affrontato la seguente questione:
« Se, nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” ad una associazione di tipo mafioso, sia necessario accertare il requisito della “attualità” della pericolosità del proposto ».
Secondo l'informazione provvisoria diffusa dalla Suprema Corte, al quesito si è data risposta affermativa.
La deliberazione è stata assunta sulle conclusioni conformi del Procuratore generale presso la Corte di cassazione.
L’ordinanza della Prima sezione penale che aveva rimesso la questione alle Sezioni unite (c.c. 10 ottobre 2017, dep. 23 ottobre 2017, n. 48441, Pres. Bonito, Rel. Magi) è stata pubblicata dalla nostra Rivista con nota di F. Balato, L'attualità della pericolosità sociale al vaglio delle Sezioni Unite: tra stereotipi di perdurante appartenenza e la possibilità per la persona di cambiare.
Pubblicheremo la motivazione della sentenza delle Sezioni unite immediatamente dopo il relativo deposito. (G.L.)