ISSN 2039-1676


22 dicembre 2011 |

La giurisprudenza di Strasburgo 2008-2010: il diritto alla vita (art. 2 CEDU).

Rassegna delle sentenze e delle decisioni del triennio 2008-2010 della Corte europea dei diritti dell'uomo rilevanti per il diritto penale sostanziale

 
Sommario: – 1. L’ambito di applicazione dell’art. 2 Cedu. – 2. La pena di morte e i limiti all’estradizione e all’espulsione. – 3. I limiti all’uso della forza e delle armi. – 3.1. – I limiti all’uso delle armi e della forza letale da parte degli agenti delle forze dell’ordine. – 3.2. Gli obblighi relativi alla pianificazione delle operazioni di polizia che incombono sui vertici delle forze dell’ordine. – 3.3. I limiti alla discrezionalità legislativa nella configurazione di ‘esimenti’ che incidano sulla tutela del diritto alla vita .–4.Gli obblighi di protezione “rafforzata”. – 5. Gli obblighi positivi di tutela a fronte di situazioni pericolose. – 5.1. Gli obblighi di tutela a fronte del pericolo identificato per la vita di persone determinate. – 5.2. L’obbligo di difendere la società intera dalle azioni di pericolosi criminali che scontano la pena della detenzione. – 5.3. Gli obblighi di protezione a fronte di attività pericolose o di calamità naturali. – 6. Gli obblighi procedurali. –6.1. Gli obblighi procedurali a fronte di violazioni dolose dell’art. 2 Cedu. – 6.1.1. La proporzione tra la pena inflitta e la gravità del fatto di reato. – 6.1.2. La necessità dell’accertamento di eventuali “responsabilità di vertice”. – 6.1.3. La durata del processo. – 6.1.4. L’effettività del ricorso: i rapporti tra l’art. 2 e l’art. 13 Cedu. – 6.2. Gli obblighi procedurali a fronte di violazioni colpose dell’art. 2 Cedu. – 7.Le decisioni terapeutiche. – 7.1. Le decisioni di fine-vita. – 7.2. Lo sciopero della fame dei detenuti. – 8. L’aborto.

Il documento è pubblicato nel numero unico per il 2011 della Rivista trimestrale di Diritto penale contemporaneo a pag. 197.