ISSN 2039-1676


27 giugno 2012 |

La direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul diritto all'informazione nei procedimenti penali

Note a margine della Direttiva 2012/13/UE

Come si è già segnalato in questa Rivista, Il 21 giugno 2012 è entrata in vigore la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea 2012/13/UE sul «diritto all'informazione nei procedimenti penali», il cui termine ultimo di recepimento scadrà, per gli Stati membri, il 2 giugno 2014. Ad esito di un lungo e travagliato periodo di gestazione, è stato dunque tagliato dalle istituzioni europee il secondo ideale traguardo lungo l'itinerario attuativo della roadmap varata dal Consiglio U.E. nel novembre 2009: il primo obiettivo era stato centrato il 20 ottobre 2010, con l'approvazione della direttiva 2010/64/UE, sul «diritto all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali», da recepirsi entro il 27 ottobre 2013.

A commento della Direttiva 2012/13/UE pubblichiamo, in allegato, una nota di Stefano Ciampi di cui riportiamo di seguito il sommario.

SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. La lunga e difficile gestazione di un provvedimento con forti aspirazioni garantistiche. - 3. La direttiva 2012/13/UE: un ambizioso strumento polifunzionale ispirato alla logica della conoscenza e della trasparenza. - 4. L'informazione sui diritti. - 5. L'informazione sull'addebito. - 6. L'accesso al materiale probatorio raccolto dagli inquirenti. - 7. L'attuazione della direttiva 2012/13/UE: brevi spunti relativi alla disciplina del procedimento penale italiano.

Per il testo della direttiva 2012/13/UE clicca qui.