ISSN 2039-1676


22 luglio 2015 |

La natura dei rimedi di cui all'art. 35-ter ord. pen.

Possibili interpretazioni nel dialogo con alcune recenti decisioni di merito

Per leggere il testo del provvedimento del Magistrato di sorveglianza di Bologna, ord. 26 novembre 2014, (est. Bosi), clicca qui

Per leggere il testo di Trib. Palermo, sez. III civ., ord. 25 marzo 2015, (est. Ciardo), clicca qui

Per leggere il testo di Trib.Palermo, decr. 6 marzo 2015, (est. Trombetta), clicca qui

Per leggere il testo di Trib. Torino, decr. 6 marzo 2015, (est. Demaria), clicca qui

Per leggere il testo di Trib. Roma, sez. II civ., decr. 30 maggio 2015, (est. Dell'Orfano), clicca qui

 

Abstract. In seguito alla sentenza Torreggiani della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo il Governo italiano ha emanato il d.l. 26 giugno 2014, n. 92, convertito con l. 11 agosto 2014, n. 117, introducendo all'art. 35-ter o.p. due rimedi in favore dei soggetti che hanno subito "pene o trattamenti inumani o degradanti" ai sensi dell'art. 3 CEDU. Il presente contributo prende le mosse da alcune recenti decisioni di merito, nel tentativo di individuare la natura dei nuovi istituti - la "riduzione della pena detentiva ancora da espiare" e la "somma di denaro" - evidenziando le importanti ricadute applicative che discendono dal loro inquadramento.

 

SOMMARIO: 1. L'intervento del legislatore italiano in seguito alla sentenza Torreggiani. - 2. I rimedi previsti dall'art. 35-ter o.p. - 3. La "riduzione della pena detentiva" residua ex art. 35-ter, co. 1 o.p.. Presupposti. - 3.1. La natura del rimedio della "riduzione della pena" residua: una nuova modalità risarcitoria latu sensu riparatoria. - 3.2. La struttura della fattispecie. - 3.3. Il rapporto con il rimedio inibitorio di cui all'art. 35-bis o.p. - 4. I rimedi pecuniari di cui all'art. 35-ter, co. 2 e 3 o.p. - 4.1. La natura del rimedio pecuniario: responsabilità civile o indennità?. - 4.2. Il titolo della responsabilità civile da violazione dell'art. 3 CEDU. - 4.3. Possibili profili di illegittimità costituzionale e di violazione della CEDU. - 4.4. I rapporti tra l'azione risarcitoria a contenuto pecuniario e gli altri rimedi di cui agli artt. 35-bis e ter o.p. - 5. La disciplina di diritto intertemporale. - 6. Conclusioni.