ISSN 2039-1676


24 dicembre 2015 |

Responsabilità  dell'ente per reati ambientali e principio di legalità 

Nota a Cass. pen., sez. III, 30 settembre 2015 (c.c. 14 aprile 2015) n. 39373

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Abstract. La sentenza annotata si inscrive nel novero delle pronunce della Suprema Corte volte a riaffermare la piena vigenza, anche nel sistema della responsabilità ex crimine, del principio di legalità nelle sue diverse articolazioni. In particolare, la vicenda concreta è stata occasione per ribadire l'operatività del principio di irretroattività della norma sfavorevole all'ente in quanto estensiva della relativa responsabilità ai reati ambientali selezionati dal d.lgs. 121/2011, in fase di prima attuazione della direttiva 99/2008/CE sulla tutela penale dell'ambiente.

 

SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. Il caso. - 3. Il principio di legalità nel d.lgs. 231/2001 tra forzature e (scontate?) riaffermazioni. - 3.1. Il solco tracciato dalla Corte di Cassazione nella vicenda ILVA. - 4. L'individuazione del momento consumativo dei reati ambientali contestati.