ISSN 2039-1676


23 dicembre 2016 |

Dagli OPG alle REMS: un ritorno alla medicina custodiale?

Il presente contributo è il testo scritto, ampliato e corredato con le note, dell’intervento svolto dell’Autore al Convegno nazionale “Il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari tra esigenze di custodia, trattamento e salute (legge 30 maggio 2014, n. 81)", tenutosi presso l’Università degli Studi di Milano il 14 dicembre 2016.

 

Abstract. Il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e il passaggio alle nuove strutture regionali per l’esecuzione delle misure di sicurezza detentive (le c.d. REMS), pur segnando un significativo passo in avanti nel faticoso processo di abbandono dell’intollerabile logica manicomiale, hanno evidenziato alcuni profili di criticità. Tra i più rilevanti si segnalano quelli riguardanti il peculiare ruolo attribuito, all’interno delle nuove strutture, agli operatori psichiatrici, chiamati principalmente a compiti di organizzazione e gestione della sicurezza interna, anziché di cura e protezione dei pazienti internati. Ciò, inevitabilmente, si ripercuote sui prioritari compiti terapeutici della classe medica e amplia il perimetro applicativo della responsabilità penale dello psichiatra.

 

SOMMARIO: 1. Il problema. – 2. Un breve passo indietro, tra curare e custodire. – 3. Il punto debole: gli OPG, i tentativi di riforma e il loro (definitivo?) superamento. – 4. I compiti dello psichiatra nelle nuove strutture. – 5. La sanitarizzazione e l’eterogenesi dei fini. – 6. Conclusioni.