ISSN 2039-1676


15 gennaio 2016 |

Esame avvocato 2015: analisi delle questioni sottese al secondo parere in materia di diritto penale

Riflessioni sulle fattispecie di usura e di sequestro di persona a scopo di estorsione

 

Proseguiamo la pubblicazione dei contributi dedicati all'analisi delle questioni giuridiche oggetto delle prove scritte dell'esame di abilitazione forense, svoltosi a dicembre 2015.

Ricordiamo a tutti i lettori che si tratta di tre brevi saggi che hanno l'obiettivo di inquadrare, tenendo principalmente conto della manualistica e della giurisprudenza di legittimità, gli istituti ed i nodi problematici sottesi alle tracce proposte. Non sono dunque da intendere come modelli di soluzione delle prove - tant'è che non hanno la struttura del parere o dell'atto -  bensì come lettura ragionata e organica, ancorché sintetica, dei principali quesiti giuridici che i candidati erano chiamati ad affrontare.

 

Il secondo dei tre contributi è dedicato all'analisi delle questioni sottese al secondo parere in materia penale, di cui si riporta di seguito la traccia:

Tizio, approfittando delle difficoltà economiche in cui versa Caio, presta a questi una somma di denaro pari ad € 20.000 facendosi promettere in corrispettivo interessi usurai. Successivamente, a seguito della mancata restituzione integrale da parte di Caio della somma prestata e degli interessi pattuiti, Tizio incarica della riscossione del credito i suoi amici Mevio e Sempronio.

Quest'ultimi, ben consapevoli della natura usuraia del credito, contattano ripetutamente al telefono Caio e gli chiedono il pagamento del credito, minacciando di ucciderlo. Poiché Caio risponde di non poter pagare per mancanza di denaro, Mevio e Sempronio si portano presso l'abitazione di questi e dopo aver nuovamente richiesto il pagamento senza però ottenerlo, lo costringono a salire su di un'autovettura a bordo della quale lo conducono in aperta campagna.

Dopo averlo fatto scendere dall'auto lo colpiscono entrambi ripetutamente con calci e pugni. I due quindi si allontanano minacciando Caio che se non pagherà entro una settimana torneranno da lui. Caio viene trasportato da un automobilista di passaggio in ospedale ove gli vengono diagnosticate lesioni consistite nella frattura di un braccio e del setto nasale con prognosi di guarigione di giorni 40.

Caio decide di rivolgersi alla polizia a cui riferisce nel dettaglio sia la condotta posta in essere da Mevio e Sempronio in suo danno, sia il prestito usuraio effettuato da Caio. Attraverso l'individuazione fotografica operata da Caio, la polizia identifica Mevio e Sempronio.

Il candidato, assunte le vesti dell'avvocato di Mevio e Sempronio, individui le fattispecie di reato che si configurano a carico dei suoi assistiti e gli istituti giuridici che trovano applicazione nel caso in esame.

 

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