ISSN 2039-1676


14 ottobre 2016 |

La motivazione del decreto che dispone il sequestro "impeditivo" (Seminario di Noto, 2015)

Contributo al VI seminario di formazione interdottorale di diritto e procedura penale "Giuliano Vassalli" per dottorandi e dottori di ricerca organizzato dall'Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali (ISISC) a Noto nei giorni 18-20 settembre 2015

Il contributo è pubblicato nel n. 2/2016 della nostra Rivista trimestrale. Clicca qui per accedervi.

 

Abstract. La relativa indeterminatezza del dettato legislativo ha stimolato un'elaborazione giurisprudenziale particolarmente vivace in merito ai presupposti di applicazione del sequestro preventivo "impeditivo" o "tipico". Attraverso la motivazione del relativo provvedimento, il giudice dovrebbe rendere conto, alla collettività e ai soggetti interessati alla vicenda cautelare, dell'itinerario logico e giuridico compiuto. Al fine di verificare se tale garanzia sia sostanzialmente rispettata, si rende necessaria una ricognizione della materia, anche per porre ordine nella congerie degli orientamenti giurisprudenziali e comprendere le prospettive di sviluppo dell'istituto in esame.

 

SOMMARIO: 1. Sequestro preventivo e procedimento penale. - 2. Sequestro "impeditivo" ed obbligo di motivazione. - 3. Segue: le stagioni del "fumus commissi delicti". - 4. Segue: variazioni sul tema del "periculum in mora." - 5. Proporzionalità, adeguatezza e gradualità del sequestro "impeditivo". - 6. Prospettive.