ISSN 2039-1676


9 aprile 2017 |

La delega di funzioni in materia tributaria tra dogmi e principi fondamentali del diritto penale

Contributo pubblicato nel Fascicolo 4/2017

Il presente contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

 

Abstract. La giurisprudenza penale è, come noto, prevalentemente incline a escludere la rilevanza della delega di funzioni in ambito tributario sul presupposto della asserita natura "personalissima" dei relativi obblighi.

L'obiettivo del lavoro è quello di evidenziare, attraverso una analisi delle posizioni di garanzia rilevanti nel contesto normativo in esame nonché alla luce della complessità e molteplicità degli adempimenti richiesti in materia tributaria, i profili di criticità dell'indirizzo sopra richiamato.

Si afferma così l'esigenza di superare quello che è un vero e proprio dogma del diritto penale, ovverosia l'inammissibilità della delega di funzioni in ambito tributario, nella prospettiva di assicurare un effettivo rispetto del principio di personalità della responsabilità penale ex art. 27 Cost. e ferma restando la necessaria verifica nel caso concreto dei requisiti di validità della delega di funzioni.

 

SOMMARIO: 1. Il dogma giurisprudenziale della natura “personalissima” degli adempimenti tributari e la conseguente inammissibilità della delega di funzioni. – 2. La posizione della dottrina penal-tributaria. – 3. L’individuazione dei garanti degli obblighi in materia tributaria. – 4. Ammissibilità, condizioni e limiti della delega di funzioni in materia tributaria.