26 febbraio 2018 |
Crisi del carcere e culture di riforma
Contributo pubblicato nella Rivista Trimestrale 4/2017
Abstract. Il saggio muove dalla constatazione della contraddizione in cui oggi si trova la pena carceraria: da un lato, essa può vantare un’originaria fondazione razionalistica e scientista, che ne ha fatto uno strumento apparentemente irrinunciabile; ma, dall’altro, sono attualmente evidenti i segni di una crisi profonda da molteplici punti di vista, umanitario, ideologico e di efficienza. Siamo dunque dinanzi ad un momento di svolta nella politica penale italiana e le linee lungo le quali potrà evolvere il sistema sanzionatorio corrispondono a premesse culturali assai diverse tra loro anche se non necessariamente alternative. Le possibili direttrici di riforma sono principalmente tre: quella delle misure alternative penitenziarie, quella delle pene alternative non carcerarie e quella della giustizia riparativa. Di ciascuna di esse viene esaminato il rapporto con la “monocultura” carceraria.
SOMMARIO: 1. Utilità della ‘storia’. – 2. Trionfo e crisi del carcere. – 3. Contraddizioni del presente. – 4. Misure alternative penitenziarie. – 5. Pene alternative non carcerarie. – 6. Giustizia riparativa.