ISSN 2039-1676


5 maggio 2016 |

La violenza sessuale (art. 609-bis c.p.) nella giurisprudenza della Suprema Corte del 2015

Analisi di 110 sentenze di inammissibilità e rigetto tra orientamenti esegetici di legittimità e opzioni sanzionatorie di merito

Il contributo è pubblicato nel n. 1/2016 della nostra Rivista trimestrale. Clicca qui per accedervi.

 

Abstract. Il presente scritto è incentrato sull'analisi dogmatica ma altresì statistica di tutte le sentenze di inammissibilità e rigetto emesse dalla Corte di Cassazione in materia di "Violenza sessuale" (art. 609-bis c.p.) nel corso dell'anno 2015. Particolare attenzione è stata dedicata alle 110 sentenze (su 340 totali pubblicate sul sito istituzionale) suscettibili di elaborazione statistica con riferimento alle pene irrogate e alle condotte criminose accertate in via definitiva. L'indagine "tradizionale" sulle opzioni esegetiche accolte dalla Corte ha rivelato un sostanziale consolidamento degli orientamenti - spesso emersi nei primi anni di applicazione della riforma del 1996 - in materia di "atti sessuali" e di "violenza" costrittiva. Sul concetto di "inferiorità psichica", inoltre, si è riscontrata un'accentuazione del percorso di allontanamento dal paradigma medico-psichiatrico, in un'ottica di maggiore tutela delle persone in stato di debolezza che però si pone in tensione col principio di tassatività. Gli spunti di maggiore interesse sono stati invece offerti dall'indagine statistica - accademicamente meno consueta in materia penale - sulle scelte sanzionatorie operate dalle corti di merito (e rese definitive nel 2015 dalla Suprema Corte). Dall'analisi sono difatti emerse rilevanti criticità relative all'esercizio della discrezionalità giudiziaria in materia di commisurazione della pena, tali da configurare un possibile grave vulnus a quella che si potrebbe definire "legalità sanzionatoria".

 

SOMMARIO: 0. Introduzione. Criteri di scelta delle sentenze e metodologia statistica utilizzata. - 1. I principali orientamenti di legittimità emersi in relazione all'art. 609-bis c.p. - 1.1. L'esegesi della nozione di "atto sessuale". - 1.2. Violenza, minaccia, abuso di autorità e "costrizione ambientale". - 1.3. L'abuso di inferiorità fisica o psichica. - 1.4. Le ipotesi di minore gravità (comma 3°). - 1.5. Il discrimine con la violenza sessuale di gruppo: il concetto di "persone riunite". - 2. Sentencing e scelte sanzionatorie dei giudici di merito (confermate e rese definitive dalla Corte di Cassazione nel 2015). - 2.1. Sguardo d'insieme ai livelli sanzionatori medi. - 2.2. Atti penetrativi, molestie sessuali e applicazione dell'art. 609-bis/3 c.p. - 2.3. Le scelte sanzionatorie relative alle violenze sessuali contro minori. - 2.4. L'incidenza del rito abbreviato. - 2.5. Sperequazioni di pena e "legalità sanzionatoria". - 3. Considerazioni conclusive.