ISSN 2039-1676


20 aprile 2012 |

Le Sezioni unite sull'applicabilità , in sede esecutiva, dei principi enunciati con la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo 17 settembre 2009, nella causa Scoppola c. Italia

Cass., Sez. un., udienza camerale del 19 aprile 2012, Pres. Lupo, Rel. Milo, Ric. Ercolano (informazione provvisoria)

Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito alla udienza camerale del 19 aprile 2012, le Sezioni unite hanno affrontato la seguente questione: «Se il giudice dell'esecuzione, in attuazione dei principi dettati dalla Corte edu con la sentenza 17 settembre 2009, Scoppola c. Italia, possa sostituire la pena dell'ergastolo, inflitta all'esito del giudizio abbreviato, con la pena di anni trenta di reclusione, in tal modo modificando il giudicato con l'applicazione, nella successione di leggi intervenute in materia, di quella più favorevole».

Secondo l'informazione provvisoria diffusa, al quesito è stata data la seguente soluzione: «Non decisa, essendo stata sollevata la questione di costituzionalità degli artt. 7 e 8 d.l. n. 341 del 2000 in riferimento agli artt. 3 e 117, primo comma, Cost.».

La motivazione dell'ordinanza sarà pubblicata dopo il relativo deposito.

Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica inoltre che, sempre nell'udienza camerale del 19 aprile 2012, esaminando un diverso ricorso (ric. Giannone), avente ad oggetto la medesima questione di diritto, le Sezioni unite - secondo l'informazione provvisoria diffusa - hanno dato la seguente soluzione alla questione: «Non esaminata, non ricorrendo un caso uguale a quello deciso dalla Corte EDU».

Anche la motivazione di questa ulteriore sentenza sarà pubblicata dopo il relativo deposito.