ISSN 2039-1676


14 giugno 2016 |

Un "disastro" del legislatore: gli incerti rapporti tra l'art. 434 c.p. e il nuovo art. 452 quater c.p.

Abstract. L'articolo, dopo una ricostruzione del processo di tipizzazione giurisprudenziale del "disastro ambientale" alla luce della fattispecie di cui all'art. 434 c.p. ed una analisi dei caratteri essenziali del nuovo delitto di cui all'art. 452 quater c.p., introdotto dalla recente legge n. 68 del 2015, affronta il tema dei rapporti tra le suddette fattispecie. Vengono evidenziate, in particolare, le criticità della clausola di riserva posta in apertura dell'art. 452 quater c.p., che, a prima vista, sembrerebbe limitare sensibilmente le possibilità di applicazione della nuova incriminazione e condurre, in maniera del tutto irragionevole, all'irrogazione di una sanzione più severa in relazione a fatti meno gravi e meno severa in relazione a fatti caratterizzati da maggior disvalore.

 

SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. Un passo indietro: l'elaborazione giurisprudenziale del disastro ambientale ex art. 434 c.p. - 3. Il nuovo art. 452 quater c.p. - 4. I rapporti tra i due reati alla luce della clausola di riserva. - 4.1 Il residuo campo di applicazione dell'art. 434 c.p. alle ipotesi di disastro ambientale. - 5. Conclusioni.