ISSN 2039-1676


06 novembre 2014 |

Il dolo eventuale alla luce del caso ThyssenKrupp

Voce per "Il libro dell'anno del diritto Treccani 2015"

Il presente contributo riproduce, con lievi modifiche, la corrispondente voce destinata alla sezione di diritto penale (curata da G. Leo e F. Viganò) de Il libro dell'anno del diritto 2015 Treccani (dir. da R. Garofoli e T. Treu), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, 2015. Ringraziamo l'editore e i direttori dell'opera, che comprende una nutrita serie di saggi su tutte le novità che hanno interessato i vari settori del diritto italiano nel corso dell'anno che sta ormai per concludersi, per avere consentito ad anticiparne la pubblicazione sulla nostra Rivista.

 

Abstract. Il presente contributo rappresenta un primo commento alla sentenza delle Sezioni Unite concernente la tragica vicenda dell'incendio dell'acciaieria ThyssenKrupp di Torino. Con la sentenza in esame, la Corte di Cassazione affronta direttamente il delicato tema della distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente, uno dei temi più problematici e dibattuti del diritto penale, affermando la sussistenza della sola responsabilità a titolo di colpa, aggravata dalla previsione dell'evento, in capo a tutti gli imputati. In motivazione, la Suprema Corte, oltre a prendere posizione a favore della tesi che definisce il dolo eventuale come il risultato di un bilanciamento, fornisce una serie di indicatori utili per la prova della sussistenza del dolo eventuale e per la sua distinzione con l'affine figura della colpa cosciente. Il percorso argomentativo seguito dalla Suprema Corte, tuttavia, pur condivisibile nell'esito, non si sottrae, a nostro avviso, ad alcune significative obiezioni.

 

SOMMARIO: 1. La ricognizione: il dolo eventuale e il caso ThyssenKrupp. - 1.1. Il fatto e la sentenza di primo grado. - 1.2. La sentenza d'appello. - 2. La focalizzazione: la sentenza delle Sezioni unite. - 2.2. Gli "indicatori" del dolo eventuale. - 2.3. L'applicazione al caso ThyssenKrupp. - 3. I profili problematici. 

 

Per leggere la sentenza in commento, clicca qui.

Per leggere il contributo, clicca sotto su "Download Documento".