ISSN 2039-1676


09 novembre 2015 |

Il naufragio della Costa Concordia: norme incriminatrici e categorie dogmatiche alla prova dei fatti (una prima lettura)

Trib. Grosseto, 11 febbraio 2015 (dep. 10 luglio 2015), Pres. Puliatti, Giud. est. Mezzaluna, Giud. est. Compagnucci

 

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Abstract. L'Autrice, dopo aver ripercorso la vicenda processuale conseguente al naufragio della nave da crociera "Costa Concordia", analizza i contenuti della sentenza di primo grado, emessa dal Tribunale di Grosseto, che ha condannato il comandante F. S. alla pena di anni sedici di reclusione e mesi uno di arresto.  

 

SOMMARIO: 1. Una preliminare sintesi della vicenda processuale. - 2.  La descrizione dei fatti contenuta nella sentenza del Tribunale di Grosseto. - 3. Le singole imputazioni al vaglio del Tribunale e l'accertamento della responsabilità penale. - 3.1. Il naufragio della "Costa Concordia": le condotte contestate e la declaratoria di responsabilità per il reato di cui agli artt. 428-449 c.p. - 3.1.1. Il riconoscimento dell'aggravante della colpa cosciente in relazione al delitto di naufragio. - 3.2. L'imperita gestione dell'emergenza e la declaratoria di responsabilità per i reati di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. - 3.2.1. Le circostanze aggravanti contestate e il profilo soggettivo. - 3.3. La fattispecie di abbandono nave (art. 1097 cod. nav.). - 3.4. Il reato di abbandono di persone incapaci (art. 591 c.p.).  - 3.5. Le ipotesi contravvenzionali previste nel D.lgs. n. 196/2005 e il connesso trattamento sanzionatorio. - 4. Alcune (brevi) riflessioni conclusive.