ISSN 2039-1676


09 luglio 2015 |

La legge 22 maggio 2015, n. 68 sugli "ecodelitti": una svolta "quasi" epocale per il diritto penale dell'ambiente

Il contributo è ora pubblicato nel n. 2/2015 della nostra Rivista trimestrale. Clicca qui per accedervi.

Abstract. La Legge 22 maggio 2015 n. 68 sugli ecoreati costituisce una svolta "epocale" per il diritto penale dell'ambiente. Il presente contributo analizza le principali novità della riforma, evidenziandone pregi e punti deboli, sia sotto il profilo della "tenuta" in chiave teorica delle soluzioni normative adottate, sia con riguardo alla loro concreta efficacia, in termini di rafforzamento del complessivo livello di tutela dell'ambiente. 

 

SOMMARIO: 1. Premessa - 2. Le principali novità della Legge 22 maggio 2015, n. 68. - 3. Il delitto di inquinamento ambientale. - 3.1 La clausola di illiceità speciale. - 3.2. L'offesa punita - 4. La "genesi" politico-criminale del delitto di disastro ambientale: l'horror vacui del disastro innominato. - 5. Il delitto di disastro ambientale: la condotta tipica. - 5.1 L'evento del delitto di disastro. - 6 Causa ed evento nelle nuove incriminazioni ambientali. - 7. Il reato di omessa bonifica (art. 452-terdecies) e l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi (art. 452-duodecies). - 8. Il delitto di traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività (art. 452-sexies). - 9. Il ravvedimento operoso. - 10. La prescrizione lunga. - 11. Brevi note a margine su causalità e colpevolezza nelle nuove incriminazioni. - 12. Un sintetico "bilancio" in prospettiva futura.