9 febbraio 2018
Riforma della sanità penitenziaria e delle pene accessorie: la proposta della Commissione Pelissero
Con decreto del Ministro della Giustizia del 19 luglio 2017, è stata istituita la Commissione incaricata di redigere una proposta di riforma del sistema normativo delle misure di sicurezza personali e dell’assistenza sanitaria in ambito penitenziario, specie per le patologie di tipo psichiatrico, e per la revisione delle pene accessorie, al fine di predisporre gli schemi di decreto legislativo secondo le previsioni della legge 23 giugno 2017, n. 103 recante “Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale e all’ordinamento penitenziario”.
Si rendono pubblici i lavori della Commissione relativi alle proposte di riforma relative alla sanità penitenziaria e alle pene accessorie (legge delega 103/2017, art. 1, comma 85, lettere l e u), parzialmente trasfuse nello schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri.
Si tratta solo di una parte del lavoro svolto dalla Commissione che ha trasmesso all’Ufficio legislativo anche un ampio schema riforma delle misure di sicurezza personali, comprensivo della revisione della nozione di infermità di mente e della disciplina che interessa i soggetti a capacità diminuita, secondo le indicazioni di cui alla legge delega (art. 1, comma 16, lett. c e d, l. 103/2017). Al momento, questa parte del lavoro è ancora coperta da riservatezza.
(Marco Pelissero - Presidente della Commissione)
Per leggere il testo del documento elaborato dalla Commissione ministeriale, clicca in alto su "visualizza allegato".
La Commissione ministeriale è così composta:
Presidente:
Marco Pelissero – ordinario di Diritto penale, Università di Torino;
Componenti:
Roberto Bartoli – ordinario di Diritto penale, Università di Firenze;
Daniele Caprara – avvocato;
Giuseppe Cherubino – avvocato;
Angela Della Bella - ricercatore di diritto penale, Università di Milano
Giovannangelo De Francesco - ordinario di diritto penale, Università di Pisa
Francesco Paolo De Simone Policarpo – avvocato;
Giovanna Di Rosa – presidente del Tribunale di sorveglianza di Milano;
Benedetta Galgani – associato di Diritto processuale penale, Università di Pisa;
Gian Luigi Gatta – ordinario di Diritto penale, Università di Milano;
Oliviero Mazza – ordinario di Diritto processuale penale, Università Milano-Bicocca;
Nicola Mazzamuto – presidente del Tribunale di sorveglianza di Messina;
Michele Passione – avvocato;
Francesco Patrone – giudice di Tribunale, Roma;
Giovanni Maria Pavarin – presidente del Tribunale di sorveglianza di Venezia;
Daniele Piccione, Consigliere giuridico presso il CSM
Giorgio Pighi – associato di Diritto penale, Università di Modena e Reggio Emilia;
Massimo Ruaro - dottore di ricerca in procedura penale, Università di Genova
Giovanna Spinelli – magistrato del Tribunale di sorveglianza di Avellino.
Giovanni Torrente - ricercatore di sociologia del diritto, Univerità di Torino