ISSN 2039-1676


13 giugno 2017 |

Qualche riflessione sulla nuova disciplina della colpa medica per imperizia nella legge 8 marzo 2017 n. 24 (legge cd. Gelli-Bianco)

Contributo pubblicato nel Fascicolo 6/2017

Il presente contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

 

Abstract. La l. n. 24 del 2017 ha mutato in profondità talune acquisizioni che sembravano ormai consolidate nello studio della responsabilità penale da c.d. malpractice. Nell’attesa dei decreti attuativi e dei primi responsi giurisprudenziali, due questioni, tra le tante, reclamano una speciale attenzione: il significato da attribuire al concetto di “rispetto delle linee guida” e i rapporti di diritto intertemporale tra cd. L. Gelli-Bianco e cd. L. Balduzzi.

 

SOMMARIO: 1. Una nuova riforma delle responsabilità del sanitario: le novità nel comparto civile… – 2. …e le re-visioni nel comparto penale. – 2.1. L’assetto precedente alla novella. – 2.2. Gli elementi di attenzione dell’art. 590-sexies c.p. – 2.3. La nuova disposizione e il c.d. diritto vivente: punti di contatto e punti di fuga. – 2.4. Il significato dei verbi “attenersi” e “rispettare”: per una interpretazione coerente con la voluntaslegis. – 2.5. La lezione della sentenza n. 166 del 1973 della Corte costituzionale. – 2.6. Le sorti della libertà diagnostico-terapeutica al cospetto del nuovo sistema delle linee guida. – 2.7. Il destino dell’art. 2236 c.c. – 3. Profili di diritto transitorio. – 4. Per un approccio costruttivo.