ISSN 2039-1676


03 aprile 2017 |

Lo statuto penale della colpa medica e le incerte novità della Legge Gelli-Bianco

Contributo pubblicato nella Rivista Trimestrale 4/2017

Abstract. La legge n. 24 del 2017 (c.d. legge Gelli-Bianco), accolta con grande entusiasmo dalla classe medica, ridisegna, a meno di cinque anni dalla legge Balduzzi, lo statuto della colpa penale in ambito sanitario. La nuova fisionomia della responsabilità colposa del medico si fonda ora su una dettagliata disciplina delle linee guida all’interno delle quali individuare le raccomandazioni tendenzialmente vincolanti per gli esercenti le professioni sanitarie e sull’introduzione, nel codice penale, di un nuovo articolo, concernente la responsabilità colposa per morte o per lesioni personali in ambito sanitario (art. 590-sexies c.p.), improntato all’eliminazione della gradazione della colpa e alla limitazione alla sola condotta imperita, rispettosa di adeguate linee guida, della non punibilità.

 

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il contesto e i limiti della legge Balduzzi. – 3. La riforma (della riforma) nel passaggio tra Camera e Senato. – 4. Le linee guida “certificate”: aspetti positivi e perplessità di fondo. – 5. Una fattispecie ad hoc per la responsabilità penale dell’esercente la professione sanitaria: il nuovo articolo 590-sexies. – 5.1. Il perimetro applicativo e i (troppi) dubbi: sopravvive una gradazione mascherata della colpa? – 5.2. (segue) Regole cautelari elastiche e buone pratiche: quale imperizia? – 6. La non punibilità solo per imperizia e i rapporti con la precedente disciplina. – 7. Considerazioni conclusive: un eccesso di entusiasmo?