23 febbraio 2017 |
Un itinerario giurisprudenziale sulla responsabilità medica colposa tra art. 2236 cod. civ. e Legge Balduzzi (aspettando la riforma della riforma)
Contributo pubblicato nel Fascicolo 2/2017
Il presente contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.
Abstract. Da tempo è avvertita l’esigenza di apporre un limite alla responsabilità penale dell’operatore sanitario che incorra in colpa nell’esercizio della sua attività professionale: un limite che possa segnare un accettabile punto di equilibrio tra esigenze di tutela della salute del paziente, salvaguardia della professionalità e serenità del medico e, in tempi più recenti, anche contenimento della spesa pubblica in ambito sanitario. La giurisprudenza, dopo aver sperimentato la (controversa) strada della delimitazione della responsabilità offerta dall’art. 2236 cod. civ., si è dovuta confrontare con il novum della Legge Balduzzi, la quale, tuttavia, ha fornito, sotto più aspetti, una risposta inadeguata alle suddette esigenze.
SOMMARIO: 1. I problemi della responsabilità medica in generale, e della colpa medica in particolare. – 2. La colpa medica alla ricerca di un limite: l’art. 2236 c.c. – 2.1. (Segue): la giurisprudenza tra il 1973 e il 2012. – 3. Il contesto nel quale è maturata l’esigenza di una riforma. – 3.1. L’aumento del contenzioso giudiziario. – 3.2. L’espansione della c.d. medicina difensiva. – 3.3. La tendenza alla positivizzazione delle regole dell’arte medica: le linee-guida. – 4. La riforma del 2012. – 4.1. Primo problema interpretativo: che cosa sono “le linee-guida e le buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica”? – 4.2. Secondo problema interpretativo: non è contraddittorio parlare di colpa in relazione alla condotta di un medico che ha rispettato le linee-guida? – 4.3. Terzo problema interpretativo: qual è l’effettivo ambito di applicazione della Legge Balduzzi? – 4.3.1. In particolare: la Legge Balduzzi riguarda solo i casi di colpa per imperizia? – 4.3.1.1. La conseguente necessità di distinguere tra imperizia e imprudenza/negligenza. – 4.3.1.2. Esercizi giurisprudenziali di distinzione dell’imperizia dalla imprudenza/negligenza. – 4.3.1.3. Verso il superamento della rilevanza della distinzione. – 4.4. Quarto problema interpretativo: che cos’è la colpa grave? – 4.4.1. Esemplificazioni di colpa grave tratte dall’applicazione giurisprudenziale. – 4.5. Quinto problema interpretativo: la Legge Balduzzi è applicabile retroattivamente? – 4.6. Sesto e ultimo problema interpretativo: la Legge Balduzzi ha cambiato qualcosa in merito alla responsabilità civile del medico? – 5. Chiusa. Dalla padella alla brace?