ISSN 2039-1676


22 febbraio 2016 |

La nuova disciplina delle false comunicazioni sociali

Commento agli artt. 2621-2621bis-2621ter-2622 c.c., in corso di pubblicazione in AA.VV., Codice delle s.p.a., diretto da G. Portale-P. Abbadessa, Milano, Giuffrè, 2016.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il presente contributo, destinato ad essere pubblicato in AA.VV., Codice delle s.p.a., diretto da G. Portale-P. Abbadessa, Milano, Giuffrè, 2016. Ringraziamo i curatori e l'editore per l'autorizzazione ad averne anticipato la pubblicazione sulla nostra Rivista 

 

SOMMARIO: 1. Profili introduttivi. - 2. La fattispecie di "False comunicazioni sociali" (art. 2621 c.c.). - 2.1. L'interesse tutelato. - 2.2.I soggetti attivi. - 2.3. L'oggetto materiale della condotta e/o il "veicolo" della falsità. - 2.4. Tipicità e offensività del reato. - 2.5. (segue) Il nodo delle valutazioni estimative. - 2.6. Colpevolezza: dolo specifico di profitto ingiusto e consapevolezza del falso. - 3. Artt. 2621-bis e 2621-ter: i falsi di "lieve entità" e di "particolare tenuità". - 4. La fattispecie di "False comunicazioni sociali delle società quotate" (art. 2622). - 5. Consumazione e tentativo - 6. Aspetti sanzionatori, prescrizione e competenza. - 7. Profili di diritto intertemporale. - 8. Responsabilità della società ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001.