ISSN 2039-1676


10 novembre 2016 |

La “Torre di Babele” della punibilità nel nuovo falso in bilancio

Il tema oggetto delle presenti note consente, probabilmente, di parametrare il trend intrapreso dal legislatore nella risoluzione delle questioni cardinali del sistema del diritto penale dell’economia, in quanto è evidente che il falso in bilancio (per utilizzare l’espressione giornalistica ma ormai ampiamente diffusa) – dal punto di vista, tanto della politica istituzionale, quanto degli orientamenti seguiti dalla giurisprudenza sia inquirente che giudicante – sia diventato il banco di prova del grado di efficienza che il legislatore stesso riesce ad avere nella risoluzione di problemi tecnici che hanno delle ricadute notevoli sul governo dell’economia. Con tutto ciò che ne consegue per quella che sembra essere la ‘nuova stagione’ del diritto penale: la sua ‘creazione’ per il tramite di un robusto sistema normativo di matrice pretoria che si forma per germinazione ermeneutica. D’altra parte, la “stagione rigogliosa” del judge-made-law sembra sia stata implementata in modo piuttosto consistente dal legislatore...

 

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Si tratta dell’intervento, riveduto e corretto, svolto dall'Autore a Roma il 27.5.2016 presso il Teatro di Villa Torlonia, nell’ambito dell’incontro «Le false comunicazioni sociali ad un anno dalla riforma: applicazioni e interpretazioni nell’era della judge-made law» organizzato dallo studio legale Vassalli, Olivo e Associati. Si ringraziano gli organizzatori del convegno per avere consentito ad anticiparne la pubblicazione su questa Rivista.