ISSN 2039-1676


27 aprile 2015 |

I 'fatti materiali non rispondenti al vero': harakiri del futuribile 'falso in bilancio'?

A proposito del ddl n. C-3008 (Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio) approvato dal Senato il 1 aprile 2015 e ora all'esame della Camera

Per scaricare il disegno di legge qui commentato, clicca qui.

 

Abstract. Il 1° aprile il Senato ha approvato un disegno di legge volto a riscrivere le norme in materia di false comunicazioni sociali. Le nuove fattispecie appaiono incentrate sulla tipizzazione dell'esposizione di "fatti materiali" non rispondenti al vero. Nel presente contributo si analizzano le ricadute applicative che discenderebbero dall'approvazione definitiva di tali fattispecie in quanto l'attribuzione di rilevanza penale alle sole manipolazioni di bilancio aventi ad oggetto "fatti materiali" rischia di sguarnire di tutela la maggior parte delle appostazioni contabili. 

 

SOMMARIO: 1. Premessa: verso una (nuova) riforma delle false comunicazioni sociali. - 2. I "fatti" e le "valutazioni" nelle false comunicazioni sociali ante riforma del 2002: breve storia di una risalente e mai sopita querelle. - 3. La riforma del 2002: dai "fatti" ai "fatti materiali, ancorché oggetto di valutazioni". - 4. L'attuale disegno di legge: "i fatti materiali". - 5. "Fatti materiali" e poste di bilancio.