ISSN 2039-1676


27 settembre 2013 |

Quale futuro per i beni immobili sequestrati e confiscati? Proposte essenziali per ridurre le criticità  esistenti.

Per accedere al contributo di F. Menditto, di cui di seguito si riporta il sommario, clicca sotto su download documento.

 

SOMMARIO: 1. Premessa: il contrasto patrimoniale alle mafie (e alla criminalità). - 2. Amministrazione dei beni sequestrati e destinazione dei beni confiscati: evoluzione normativa. - 2.1. Premessa. - 2.2. La fase iniziale, dal 1982 al 2009. - 2.3. L'istituzione dell'Agenzia Nazionale. - 2.4. Il d.lgs. n. 159/11 (c.d. Codice Antimafia) e la l. n. 228/12 (c.d. legge di stabilità 2013). - 3. L' amministrazione dei beni immobili sequestrati (cenni). - 4. La destinazione dei beni immobili confiscati. - 5. Il riutilizzo a fini sociali dei beni (immobili) confiscati. - 5.1. La legislazione italiana. - 5.2. Gli interventi della Corte costituzionale e della Corte di Cassazione. - 5.3. Le linee di tendenza dell'ordinamento internazionale. - 6 . I dati relativi agli immobili confiscati. Le criticità dell'amministrazione e della destinazione (cenni). - 7. Un "falso" problema: la vendita dei beni immobili. - 8. L'esame delle criticità: interventi di carattere generale. - 9. L'esame delle criticità: gli specifici interventi. - 9.1. Per un corretto approccio alle criticità. - 9.2. Deterioramento del bene, manutenzione, rilascio dell'immobile. - 9.3. I beni in comunione. - 9.4. Gli immobili abusivi. - 9.5 La "storica" criticità delle ipoteche. - 10. Le risorse: l'istituzione di fondi finalizzati, il Fondo Unico giustizia. - 11. Le ulteriori necessarie modifiche al d.lgs. n. 159711. - 12. Conclusioni.