ISSN 2039-1676


9 dicembre 2015 |

La "novità" della sospensione del procedimento con messa alla prova

Il contributo costitutuisce il testo della relazione, di cui riportiamo di seguito abstract e sommario, svolta dal prof. Roberto Bartoli, al Convegno "Dall'emergenza alla 'deflazione': il sistema sanzionatorio dopo la L. 28.04.2014, n. 67", tenutosi a Roma, 26-27 marzo 2015.

 

 

Abstract. Contrariamente alle aspettative, l'istituto della messa alla prova sta avendo un successo applicativo decisamente rilevante. Ciò è dovuto senza dubbio alla sua flessibilità e "appetibilità", ma non mancano i rischi per un uso distorto a carattere meramente strumentale da parte del richiedente. Una cosa è certa, questo istituto può essere considerato come la prima tappa di un percorso che potrebbe portare anche alla valorizzazione della giustizia riparativa in sede penale.

 

SOMMARIO: 1. I modelli di disciplina della messa alla prova: la tensione tra prevenzione speciale e premialità. - 2. La disciplina vigente ispirata alla prevenzione speciale e la forza attrattiva esercitata dalla premialità nel diritto vivente: una conferma della tensione. - 3. Il successo applicativo della messa alla prova, tra convenienza del richiedente ed effettività sanzionatoria in un sistema ineffettivo. - 4. Quale futuro per la messa alla prova? Verso una giustizia riparativa mediante la creazione di spazi di incontro tra reo e vittima.