ISSN 2039-1676


14 settembre 2014 |

Reati fiscali, principio di legalità  e ne bis in idem: variazioni italiane su un tema europeo

Il sistema penale tributario delineato con il d. lgs. n. 74 del 2000 solleva una serie di dubbi e interrogativi, alla luce sia dell'esperienza maturata sino ad ora nella sua applicazione; sia delle modifiche introdotte in esso dalla prassi e dalla interpretazione giurisprudenziale nazionale e ora anche europea; sia di taluni interventi del legislatore. La delega legislativa in corso di attuazione (l. 11 marzo 2014, n. 23) dovrebbe essere in grado di risolvere quegli interrogativi, alcuni dei quali sono particolarmente urgenti, come quelli sul destino dell'abuso del diritto e sul rapporto fra esso, l'elusione e l'evasione. Tuttavia può sembrare dubbio che la delega - costellata di criteri oscuri, generici e talora anche apparentemente contraddittori - sia in grado di risolvere gli attuali problemi del diritto penale tributario quantomeno nella loro interezza; potrebbe anzi crearne dei nuovi [...].

 

SOMMARIO: 1. Repressione penale ed imposte: dalle "manette agli evasori"... - 2. (segue) ...ai problemi di oggi. - 3. Dall'abuso del diritto al diritto dell'abuso, attraverso l'elusione. - 4. Gli articoli 5 e 8 della legge delega n. 23/2014: più problemi che princìpi e criteri direttivi. - 5. "Materia penale" e ne bis in idem. - 6. Le ricadute della sentenza CEDU del 4 marzo 2014 (Grande Stevens): a) in generale... - 7. (segue) ...b) nel settore tributario. - 8. Legalità formale e sostanziale: un matrimonio felice o una convivenza difficile?