ISSN 2039-1676


25 ottobre 2013

Le Sezioni unite sui rapporti tra concussione e indebita induzione a dare o promettere utilità  (artt. 317 e 319-quater c.p.)

Cass., Sez. un., 24 ottobre 2013, Pres. Santacroce,  Rel. Milo, ric. Maldera e altri (informazione provvisoria)

Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito all'udienza pubblica del 24 ottobre 2013, le Sezioni unite hanno affrontato la seguente questione:

«Quale sia, a seguito della legge 6 novembre 2012, n. 190, la linea di demarcazione tra la fattispecie di concussione (prevista dal novellato art. 317 cod. pen.) e quella di induzione indebita a dare o promettere utilità (prevista dall'art. 319-quater cod. pen. di nuova introduzione) soprattutto con riferimento al rapporto tra la condotta di costrizione e quella di induzione».

Secondo l'informazione provvisoria diffusa, al quesito è stata data la seguente soluzione:

«La fattispecie di induzione indebita di cui all'art. 319-quater cod. pen. è caratterizzata da una condotta di pressione non irresistibile da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio, che lascia al destinatario della stessa un margine significativo di autodeterminazione e si coniuga con il perseguimento di un suo indebito vantaggio.

Nella concussione di cui all'art. 317 cod. pen., invece, si è in presenza di una condotta del pubblico ufficiale che limita radicalmente la libertà di autodeterminazione del destinatario».

Le deliberazioni sono state assunte sulle conclusioni conformi del Procuratore generale.

La motivazione del provvedimento sarà pubblicata dopo il deposito della relativa sentenza (GL).

Per scaricare l'ordinanza di rimessione alle Sezioni Unite e la relativa scheda illustrativa di F. Viganò, clicca qui.