ISSN 2039-1676


5 maggio 2013

La relazione del Massimario della Cassazione sulla giurisprudenza in materia di concussione e induzione indebita alla luce della l. 190/2012

Relazione n. 19 del 3 maggio 2013, a cura del dott. Raffaele Cantone

Segnaliamo ai lettori che sul sito ufficiale della Corte di cassazione (www.cortedicassazione.it) è stata pubblicata una relazione del'Ufficio Massimario, sottoscritta dal vice direttore Cons. Giorgio Fidelbo e dall'estensore Cons. Raffaele Cantone, che fa il punto sulla giurisprudenza della VI Sezione sin qui formatasi sulla nota (e ormai vexata) questione dell'individuazione del criterio discretivo tra le nuove fattispecie di concussione (art. 317 c.p.) e di induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater c.p.) così come risultanti dalla riforma operata dalla l. 190/2012. Nella relazione si citano numerose pronunce, molte delle quali già pubblicate anche sulla nostra Rivista, o comunque scaricabili anche dai nostri lettori grazie ai link attivi reperibili, in particolare, nel recentissimo contributo di R. Garofoli elencato nella colonna a fianco dedicata ai documenti correlati.

Segnaliamo, peraltro, l'avvenuto deposito di un'altra sentenza in materia (la n. 18372 del 21 febbraio 2013, dep. il 22 aprile 2013, Pres. De Roberto, Rel. Cortese), ancora non considerata dalla Relazione, nella quale si afferma che che il funzionario dell'ufficio provinciale del lavoro addetto alla formazione delle graduatorie del collocamento obbligatorio sia da qualificarsi come pubblico ufficiale e che la prospettazione da lui fatta ad un invalido civile, in termini subdolamente vaghi di gravi rischi e difficoltà di ottenere un lavoro quale categoria protetta, accompagnata da una forte determinazione di pretendere in compenso del suo interessamento prestazioni sessuali integra, anche dopo le modifiche intervenute da parte della legge n. 190 del 2012, il delitto di concussione (clicca qui per scaricare la sentenza dallo stesso sito ufficiale della Corte di cassazione).

Per accedere alla relazione del Massimario dal sito ufficiale della Cassazione, clicca qui.