ISSN 2039-1676


17 gennaio 2011

Procura della Repubblica di Rovereto, decr. 17 gennaio 2011, p.m. Merlo (inottemperanza dello straniero all'ordine di allontanamento)

Il p.m. deve disporre l'immediata liberazione dell'arrestato ex art. 14 t.u. immigrazione per contrasto della norma con la direttiva UE

STRANIERI - INOTTEMPERANZA ALL'ORDINE DI ALLONTANAMENTO DEL QUESTORE - Contrasto con la direttiva 2008/115/CE - Sussistenza - Effetto diretto della direttiva - Sussistenza - Obbligo a carico del p.m. di non applicare la norma incriminatrice interna e di disporre l'immediata liberazione dell'arrestato
 

In seguito alla scadenza del termine di attuazione della direttiva 2008/115/CE, il 24 dicembre 2010, il Pubblico ministero deve disporre l’immediata liberazione dello straniero tratto in arresto per il delitto di cui all'art. 14 comma 5 ter D. L.vo n. 286/1998. I provvedimenti coercitivi susseguenti alla commissione di tale reato sono, infatti, unicamente riconducibili alla presenza illecita dello straniero nel territorio dello Stato e quindi, al di là del loro inquadramento formale, costituiscono parte integrante della procedura di rimpatrio e ricadono nella sfera di applicazione della direttiva in questione, che detta una disciplina del tutto incompatibile con quella interna.

 Riferimenti normativi:
D.L.vo n. 286/1998 art. 14, comma 5 ter
 
Direttiva 2008/115/CE

 

STRANIERI - INOTTEMPERANZA ALL'ORDINE DI ALLONTANAMENTO DEL QUESTORE – Diretta applicabilità della disciplina comunitaria
 

La Direttiva 2008/115/CE è immediatamente operativa (come peraltro implicitamente riconosce la recente circolare ministeriale del 17.12.2010 del Dipartimento della pubblica sicurezza prot. 400/B/2010), dal momento che le indicazioni in essa contenute con riferimento alla libertà personale dello straniero sono precise e non condizionate a successive precisazioni o correzioni da parte del legislatore nazionale, e la loro incompatibilità con la disciplina interna non lascia alcun ragionevole dubbio interpretativo, così da esimere il giudice dal dover sollecitare l’intervento pregiudiziale della Corte di Giustizia.

 Riferimenti normativi:
D.L.vo n. 286/1998 art. 14, comma 5 ter
 
Direttiva 2008/115/CE